A proposito di Pantheon, è interessante notare quanto pochi romanzi di fantascienza abbiano esplorato la ricerca di un significato umano in un mondo non distopico con avanzate IA conversazionali simili a LLM (ma senza un personaggio principale IA). La Cultura di Banks è ovvia, ma chi altro? Becky Chambers? I primi Stross? Egan? Doctorow?
Tradizioni molto lunghe di IA che cercano di trovare un significato per se stesse (Leckie, Murderbot e molti altri), e nel trattare con IA fredde e logiche che sanno tutto (Asimov e molti altri) o mondi post-scarsità senza IA serie (Star Trek), ma non una visione di un futuro LLM.
Il fulcro di molti di questi romanzi è che l'IA mancava di qualcosa di umano - intelligenza emotiva, creatività, la capacità di fare arte, la capacità di comprendere i sentimenti umani. Nessuno si aspettava che le IA venissero addestrate sul corpus del linguaggio umano e acquisissero rapidamente queste cose.
Douglas Adams è stato l'autore di fantascienza più profetico quando si tratta di LLM (grazie a @petergoldstein per avermelo ricordato)
Ethan Mollick
Ethan Mollick15 set 2024
It is fitting that out of all the great science fiction authors that imagined AI, Douglas Adams continues to be the most fundamentally correct: ✅ Machines that work best when emotionally manipulated ✅Machines that guilt you ✅Very long “thinking” times for very hard questions
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