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Dario Amodei e John Collison sul "problema dell'interfaccia AI" John: Non sembra che al momento non abbiamo interfacce AI? Continuiamo a inserire testo in caselle di testo. Continuiamo a parlare in modalità di assistente vocale che vengono attivate manualmente, che è la stessa cosa di Siri pre-transformer. Dario: Sì, c'è qualcosa che non va. Sono d'accordo con te. Mi ricorda i primi giorni di Internet, quando le persone creavano siti web che sembravano provenire dal mondo fisico. Skeuomorfismo. Sembra che ci sia un po' di questo qui. Una cosa che direi è che man mano che ci muoviamo verso agenti, saremo in un mondo in cui il modello AI può fare qualcosa end-to-end. Siamo quasi lì con Claude. Può fare qualcosa end-to-end e farlo bene la maggior parte delle volte. E il compito principale di un umano è controllare (il lavoro dell'AI). Ma, curiosamente, controllare spesso significa entrare nei dettagli di ciò che è successo. E quindi c'è una sorta di disallineamento qui che qualche (futuro) prodotto o interfaccia deve risolvere. Vuoi qualcosa di il più fluido possibile che vada e faccia qualcosa. E non vuoi dover prestare attenzione la maggior parte del tempo. Ma quando qualcosa va storto, potresti dover essere coinvolto in modo piuttosto approfondito. Non sento che alcun prodotto o interfaccia operi su questo principio o gestisca questo problema ora.

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