I token non saranno considerati beni di valore finché la proprietà non sarà chiara e applicabile. Oggi stiamo introducendo l'Ownership Token Index, un nuovo framework (e un prossimo dashboard) che rende i diritti dei detentori di token, i flussi di valore e il controllo espliciti, verificabili e comparabili.
Molti token segnalano la proprietà senza fornire diritti esigibili. Quando la proprietà è poco chiara, il valore può essere reindirizzato, catturato altrove o governato dal discrezionale piuttosto che da regole. I mercati valutano l'intera classe di attivi al ribasso, mancando di differenziazione tra memecoins e monete con valore.
L'Indice dei Token di Proprietà affronta questo problema rendendo il controllo dei detentori di token esplicito, comparabile e verificabile. Costruito attorno a un insieme di vettori di proprietà che influenzano materialmente il valore del token, valuta se i detentori di token possano effettivamente controllare o limitare le superfici economiche che determinano il valore a lungo termine: • Aggiornamenti del protocollo e permessi di amministrazione • Entrate e instradamento delle commissioni • Autorità di tesoreria • Controlli sull'offerta di token e diluizione • Meccanismi di accumulo di valore • Controllo su interfacce di distribuzione offchain chiave, infrastruttura e IP
La metodologia si basa su un'analisi a livello di contratto. Mappiamo i contratti intelligenti, i permessi, l'autorità di aggiornamento e la logica di instradamento del valore, e valutiamo ciò che è applicabile nella pratica utilizzando prove onchain. Dove esistono superfici economicamente materiali offchain, come marchi e interfacce, il framework valuta se la struttura legale rafforza o mina la proprietà degli azionisti.
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